Il Marimo e i suoi significati

Il Marimo, noto anche come Cladophora Aegagropila, è una simpatica alga verde sferica che cresce nelle acque dolci di alcuni laghi del Giappone, dell’Islanda, della Scozia e dell’Estonia. Il nome “Marimo” deriva dal giapponese: “mari” significa palla e “mo” è un termine generico per le piante acquatiche. Questo nome rende bene l’idea dell’aspetto unico di questa alga, che si presenta proprio come una morbida pallina verde.

Il Marimo è considerato un portafortuna in Giappone e in altre culture: secondo una leggenda giapponese, una coppia di innamorati, che non poteva stare insieme a causa delle differenze sociali, si trasformò in due Marimo per vivere felici per sempre. Per questo motivo, il Marimo è spesso associato all’amore eterno e alla perseveranza, ma simboleggia anche la buona fortuna, la longevità e la resilienza, poiché queste alghe possono vivere per oltre cento anni se curate adeguatamente.

Le sue caratteristiche così particolari e la capacità di sopravvivere in condizioni avverse hanno reso l’alga palla giapponese molto amata come pianta d’appartamento aiutando a migliorare la qualità dell’acqua assorbendo le sostanze nutritive in eccesso e rilasciando ossigeno, rendendolo utile per l’acquario in cui è ospitato.

Come prendersi cura dell’alga palla giapponese

Prendersi cura del Marimo è facile e divertente, cosa che lo rende perfetto per chi vuole aggiungere un tocco di verde alla propria casa senza troppo impegno. Come fare? Ecco alcuni semplici consigli per mantenerlo felice e in salute:

 

Ambiente e posizione

Il Marimo ama gli ambienti freschi e luminosi, ma senza esposizione diretta alla luce solare, che potrebbe danneggiarlo. La temperatura ideale dell’acqua è tra i 15 e i 25 gradi Celsius e, durante i mesi estivi più caldi, sarebbe opportuno spostarlo in un luogo più fresco per evitare che l’acqua si riscaldi troppo.

 

Pulizia dell’acqua

Cambiare l’acqua regolarmente è importante per mantenere il Marimo in buona salute, consigliamo quindi di sostituirla ogni una o due settimane. Generalmente, sarebbe meglio utilizzare acqua di rubinetto lasciata a riposo per 24 ore così da permettere al cloro di evaporare, oppure direttamente acqua distillata.

 

Manipolazione e cura

Ogni tanto, è utile rotolare delicatamente il Marimo tra le mani sotto l’acqua corrente. Questo aiuta a mantenere la sua forma sferica e a rimuovere eventuali detriti che potrebbero accumularsi sulla sua superficie. Il gesto deve essere molto delicato così da evitare di schiacciarlo e quindi danneggiarlo irreparabilmente.

 

Nutrizione

Il Marimo non ha bisogno di fertilizzanti aggiuntivi, poiché ottiene tutti i nutrienti necessari dall’acqua in cui vive. Tuttavia, in ambienti con scarsa illuminazione, potrebbe essere utile aggiungere una piccola fonte di luce artificiale per assicurare che riceva abbastanza energia per la fotosintesi.

 

Interazione con altri organismi

Se il Marimo vive in un acquario con altri pesci o piante, bisogna monitorare le interazioni. Ma cosa significa? Alcuni pesci potrebbero essere attratti dall’alga palla e quindi mordicchiarla, perciò, in questi casi, bisogna tenerla separata o in un contenitore protetto all’interno dell’acquario.

 

Il Marimo ha bisogno di poche e semplici cure per prosperare e continuare a portare fortuna e bellezza nella tua casa per molti anni. La sua longevità e la sua facilità di mantenimento lo rendono senza dubbio un simbolo perfetto di pazienza e perseveranza, oltre a un affascinante elemento decorativo che cattura l’attenzione. Rivolgiti a Smaragdus e trova il tuo Marimo!

Richiedi informazioni